Qualsiasi rifiuto o scarto di lavorazione su base organica può essere trattato in pirolisi grazie agli impianti progettati, realizzati e forniti da Risorse Nuove. A seconda della matrice introdotta, gli impianti producono, anche in relazione delle specifiche esigenze e convenienze dei clienti, energia elettrica, energia termica, char, olio combustibile ed altro, a partire praticamente da qualsiasi matrice che abbia sufficiente potere calorico.
Un’ applicazione particolare e molto importante di questi impianti è relativa alla bonifica di terreni e territori inquinati da idrocarburi o in generale da sostanze a base organica.
Alcune caratteristiche principali degli impianti a pirolisi che proponiamo:
- Possono utilizzare come fuel praticamente qualsiasi cosa abbia un elevato potere calorico: biomasse in genere, sfalci, potature, sansa, digestati, pollina e letami di tutti i tipi, forsu, plastiche, gomme, scarti alimentari e vegetali, vernici, fanghi, paglia, vinacce,, etc etc.
- Possono essere utilizzati per la bonifica di terreni e ambienti inquinati da idrocarburi o comunque da sostanze organiche
- Possono essere forniti in linea con un essiccatore che porti il livello di umidità alle percentuali ottimali per il processo di pirolisi, in funzione del prodotto che si vuole ottenere
Il gas prodotto è pulito, senza acqua, ammoniaca o altre sostanze che potrebbero creare problemi di smaltimento.
Il processo non crea residui da smaltire fatto salvo il biochar (le ceneri) che può normalmente essere utilizzato (dipende dal materiale in input) come ammendante agricolo, combustibile solido, carbone attivo o nerofumo.
Si possono strutturare per produrre calore, corrente elettrica, olio da commercializzare per produzione di carburanti liquidi di vario tipo (in funzione del materiale utilizzato come “fuel”) concime, in varie proporzioni in funzione delle esigenze del cliente.
POTENZE DISPONIBILI: da 200 kWp elettrici in su, con la possibilità di aumentare il “potere di smaltimento” fino a molte volte quello sufficiente alla produzione di 200 kWp elettrici. Il duplice vantaggio di questa tecnologia (smaltimento di scarti e produzione energetica) permette di progettare la destinazione dell’energia prodotta trasformandola in quello
che al Cliente serve di più: energia elettrica, calore, e oltre a questi, nella misura in cui si voglia, olio combustibile (da vendere sul mercato con canali di acquisto già indicati). nel caso in cui il materiale in ingresso sia di tipo bio ( ad esempio non delle plastiche), tale olio è classificato come “di seconda generazione” e quindi particolarmente prezioso per chi produce biodiesel. l’impianto occupa spazi molto limitati.
Femaxgroup è a disposizione per ogni dettagliata informazione:
- Analisi di fattibilità preliminare
- Studio di fattibilità e offerta tecnico economica impianto cliente
- Pratiche autorizzative, di connessione e riconoscimento FER-GSE (quando possibile)
- Progettazione sito
- Esecuzione lavori site preparation
- Progettazione, costruzione, installazione e avviamento impianto
- Collaudo impianto e conclusione iter autorizzativo
- Accesso alle tariffe incentivanti (se disponibili)
- Presa in carico della manutenzione full-service all-inclusive e monitoraggio impianto